Sinergie in movimento

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Gli ambiti di ambiguità ampliano la possibilità di poter guardare le cose
Comprendi cosa dipende da te e cosa no. Poni atenzione solo alle prime.
Non avere paura: realizza la tua più autentica natura
Quanta perfezione c'è in noi: corpo, mente e spirito sono connessi
Immaginare + Avere Idee Nuove = Pensiero divergente
È nella scelta consapevole che si colloca la libertà
CON-CENTRATI

Passiamo buona parte della nostra vita in ansia, irrequieti, preoccupati. Spesso ci perdiamo dentro ai nostri pensieri senza renderci conto di ciò che ci accade nel presente.

Ci stiamo domandando in questo periodo:

Ma che cosa sta succedendo?

Prima viene messa in discussione la salute di tutti noi; si aggiunge la minaccia di una guerra che potrebbe degenerare; tutto ci mette costantemente in una condizione di instabilità e terrore.

Fuori di noi è il CAOS?

Nelle mitologie antiche il Caos veniva quasi sempre contrapposto al Cosmo, nel senso di universo disordinato il primo e ordinato il secondo. Nella mitologia greca il Caos era la personificazione dello stato primordiale di vuoto, buio, anteriore alla creazione. Per Platone il Caos era il luogo primigenio della materia informe e rozza a cui attinge il Demiurgo per la formazione del mondo ordinato, il Cosmo.

E dentro di noi che accade?

Penso che il viaggio che possiamo cercare di fare è quello interiore.  Ogni giorno ci dovremmo ricordare di imparare ad osservare le situazioni per quello che sono, senza giudicarle, senza alimentare l’ego, cercando di non sovraffollare la nostra mente, per riconnetterci alla parte più profonda di noi.

Dovremmo fermarci, respirare e concentrarci sulle domande.

Mi sento?

Quali sono i miei talenti?

Cosa posso fare per me e per gli altri?

Ritrovare sé stessi ci permette di comprendere che la gioia, la felicità, l’entusiasmo non dipendono da un’altra persona o da qualcosa di esterno a noi, ma sempre da noi stessi.

Focalizzare la nostra attenzione e energia al nostro centro, verso ciò che essenziale per noi, ai nostri valori ci può aiutare a rinforzare le nostre radici nel terreno della vita.

Fuori è il CAOS, ma essere centrati ci aiuta a non diventare ostaggi degli alti e bassi della vita e soprattutto evitiamo di disperdere energia.

Essere CON-CENTRATI.

Aumenta così anche la consapevolezza di ciò che accade fuori e dentro di noi e la vita diventa una continua opportunità per crescere, per conoscersi, per migliorarsi e non per continuamente difendersi.

In questo viaggio interiore non siamo soli. Così come gli alberi si connettono sottoterra con le loro radici, anche noi possiamo sviluppare la capacità di collegarci empaticamente con tutti coloro che sperimentano questo stile di vita o che in qualche modo ricercano il loro modo per vivere con autenticità.

Siamo connessi con tutti gli altri esseri viventi, non separati. E’ bello sapere che possiamo connetterci a quell’energia invece che all’energia della paura?

Prestando attenzione a ciò che siamo, riusciamo anche a conoscere meglio quali potenzialità e competenze ci contraddistinguono; possiamo dare il meglio di noi in questo preciso momento.Possiamo fare progetti e porci degli obiettivi che ci danno energia e ci permettono di realizzare le nostre potenzialità.

Se ci alleniamo a rimanere centrati di fronte alle piccole cose, possiamo farlo anche di fronte alle grandi cose.

E’ interessante osservare come dagli studi sul caos venne fuori che, mentre i veri dati casuali rimangono dispersi in una confusione indefinita, il caos (deterministico e strutturato) attrae i dati in un ordine invisibile che attiva solo alcune possibilità, delle molte del disordine. Molti scienziati, studiando il caos, si accorsero che tali processi caotici producevano splendidi edifici complessi senza casualità, strutture ricche, nonché belle.

Dunque il CAOS diventa occasione per riorganizzarci ogni giorno, per saper convivere con il cambiamento, per saper ricercare creativamente possibilità nuove, partendo da una profonda consapevolezza che il vuoto, la morte fanno parte della vita. Nel frattempo, possiamo decidere di viverla al meglio, assaporando ogni attimo.

Tutto ciò che accade nel nostro oggi può essere un’occasione per ritornare alla consapevolezza.

Un’occasione per essere vivi e creare nuovi sistemi dove l’ordine può coesistere con il disordine.

 

“L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi luoghi, ma nell’avere nuovi occhi.” Marcel Proust

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