Quante volte ci siamo chiesti quanto conta il Dna nella formazione del carattere dei nostri figli?
Che effetti ha sulla loro personalità e future scelte di vita?
E inoltre, in tutto ciò l’educazionee di noi genitori come si inserisce?
Lo “stile educativo” dei genitori ha effetti sui figli?
Da Freud in poi si è creduto che l’ambiente famigliare e il ruolo dei genitori in particolare, fosse il fattore chiave nel determinare chi siamo. Al contrario, recenti studi di genetica comportamentale affermano che la genetica è il motivo principale per cui gli individui differiscono nella personalità, nella salute e nella capacità di apprendimento. Sempre secondo queste teorie, in particolare dello scienziato Robert Plomin, il ruolo dei genitori sarebbe marginale. Per lui, sarebbero più importanti alcuni eventi casuali significativi (per esempio un virus al cervello).
Di certo, per esperienza professionale e personale, non posso condividere in toto le parole di questo scienziato perché le ritengo tesi di parte.
Il ruolo dei genitori nello sviluppo di un bambino conta eccome!
Il benessere del bambino e la sua qualità di vita dipendono molto dalla relazione che si è creata con chi si è preso cura di lui fin da piccolo.
E non solo, questa cura può essere pensata, costruita giorno per giorno e agìta con amore in base alle singole caratteristiche del bambino e dei genitori che si incontrano.
Senza questo aspetto di attenzione, a fronte di assenza, maltrattamento, trascuratezza da parte dei genitori le conseguenze sullo sviluppo psichico dei figli sono largamente dimostrate da studi psicologici.
Tuttavia, dal mio punto di vista, c’è un aspetto genetico da tenere in considerazione come genitori, che non va assolutamente sottovalutato: i bambini hanno delle inclinazioni naturali che vanno rispettate da parte dei genitori.
Ogni genitore deve essere consapevole che impegnarsi perché il proprio figlio diventi un calciatore,un medico o un musicista, insomma “tutto quello che DEVE diventare e non VUOLE diventare” diventa controproducente. Si rischia di rovinare per sempre la relazione educativa e di fiducia con lui.
Dunque potremmo dire che i bambini hanno delle predisposizioni genetiche (il carattere dipende anche dai loro geni) ma sono anche inseriti in una ambiente sociale e famigliare che influenzano il loro sviluppo; l’adulto che li educa con amore può osservare, assecondare e far emergere le inclinazioni naturali e, attraverso uno stile educativo “personalizzato”, crescere insieme verso il successo: formativo e di vita.