Quante volte abbiamo desiderato avere più energia ed essere pieni di vita?
Abbiamo mai avuto la sensazione di essere sospesi, come se tra noi e la vita ci fosse un filtro?
Ci sentiamo spesso sconnessi da ciò che facciamo tutti i giorni?
In migliaia di anni l’uomo, noi, ci siamo evoluti e soprattutto negli ultimi stadi di questo processo, siamo passati ad un totale primato della logica a discapito dei riflessi e dell’intuizione, oltre che aver perso il contatto con la natura e stravolto la nostra alimentazione.
Abbiamo portato il nostro corpo a vivere sempre più in ambienti confinati e artificiali c’è stata una iper attenzione allo sviluppo di conoscenze teoriche; il nostro corpo è stato poco allenato ed attivato a sentire gli stimoli in nome di una produttività sempre più marcata.
Eppure l’uomo, in quanto tale, è programmato per sopravvivere e autorealizzarsi: questi sono i principali motivi per cui ricerchiamo sempre nuovi modi per ricaricarci.
Soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, sono necessarie moltissime energie e plasticità solo per stare al passo con le richieste e situazioni esterne, sempre più imprevedibili.
Oggi si osserva come le persone tendano ad alimentarsi abusando di alimenti che fanno impazzire il nostro sistema immunitario invece di sostenerlo, oppure vengono utilizzati davvero poco i nostri sensi per valutare la realtà; spesso ci si fida delle informazioni che vengono riportate su internet o sui social da persone di cui in realtà non sappiamo nulla.
Viene costantemente tenuto aperto il processo biologico di ansia e paura invece di durare pochi minuti, come dovrebbe essere in teoria, e questo va ad indebolire il nostro organismo sia dal punto di vista mentale che fisico.
Voler cambiare la situazione è sicuramente un buon inizio, ma non basta solo la volontà!
Il cambiamento presuppone il fatto di perdere alcune sicurezze. Si mette in atto solo nel momento in cui si prende consapevolezza dei nostri automatismi e paradigmi per poi eliminarli a favore di nuove certezze e lo sviluppo di nuove risorse.
Creare nuove associazioni con stimoli costanti nel tempo e avere il coraggio di affrontare le proprie paure, poco alla volta, gradualmente, diventa fondamentale per sentirsi parte del proprio processo di cambiamento.
Avere un buon metodo, costanza, obiettivi focalizzati e riuscire ad utilizzare le proprie potenzialità permette di riuscire a padroneggiare le energie che abbiamo e la nostra identità in modo che pensieri, emozioni, sentimenti e la fisiologia corporea possano sostenersi e potenziarsi a vicenda.
Noi dunque abbiamo una mente che è in grado di comprendere, analizzare e valutare la realtà in modo molto pratico per far sì che le nostre azioni abbiamo l’impatto desiderato su noi stessi e l’ambiente che ci circonda.
Abbiamo un potere trasformativo che ci permette di usare tutte le nostre capacità al meglio per metterle in sinergia con tutti gli altri elementi portanti della nostra vita.
E tu come potresti utilizzare al meglio le tue potenzialità?
Vuoi iniziare un processo di cambiamento e trasformazione?