L’equilibrio umano è controllato dal sistema vestibolare che risiede nell’orecchio e consente l’interazione dinamica con l’ambiente esterno, in armonia con la forza di gravità.
Non è interessante il fatto che si trovi proprio nelle nostre orecchie?
Ogni giorno solo per stare in piedi ricerchiamo uno stato di equilibrio che è fatto da tantissime piccole oscillazioni e, per mantenerlo, inconsapevolmente percepiamo le micro risposte del nostro corpo.
Forse questo tanto consigliato equilibrio non è una condizione statica a cui arrivare per stare bene; forse è nel cammino della vita che, giorno dopo giorno, va ricercato, con la consapevolezza che quel che accade al passo successivo non ci è dato saperlo.
L’oscillare in continuazione,
diventa indispensabile per restare in piedi.
Ascoltarsi e percepire il proprio corpo diventa fondamentale per andare avanti; mantenere attivo un ascolto aperto all’ambiente e agli altri ci permette con più forza di sentirci parte di un tutto in movimento, anch’esso dondolante, anch’esso alla ricerca di un suo equilibrio.
Tutto è in movimento perché tutto sta cambiando.
Ognuno ricerca il suo movimento con il suo ritmo; c’è chi si adatta molto e preferisce stare fermo sulla fune, ma non arriva mai ai suoi traguardi; c’è che non si adatta per niente e in nome della libertà cade dalla fune e si fa male e non raggiunge comunque i suoi obiettivi.
E così, non è forse meglio stare un po’ fermi, un po’ camminare piano, in ascolto, centrati, a volte con decisione aumentare la velocità, ma solo quando ne vale davvero la pena?
Passo dopo passo, focus sui propri piedi, sulle proprie radici e valori, ben saldi, ancorati seppure su un filo, con lo sguardo verso il traguardo, con la consapevolezza che ad ogni passo può accadere l’inaspettato.
Tutti noi viviamo esistenze segnate da numerosi eventi, impegni e interessi differenti, perciò, non è affatto facile riuscire a trovare la nostra stabilità interiore. A maggior ragione in questo periodo di emergenza sanitaria dove ci si sente disorientati, soli e poco al sicuro.
L’equilibrio è qualcosa che va costantemente ricercato e negoziato con la stessa vita.
Se anche oggi ci sembra di aver trovato una relativa stabilità non è detto che domani questa sia ancora immutata. Penso che sia proprio questo da tenere presente quotidianamente, ma non per spaventarci o bloccarci per la paura!
Prima di iniziare a capire come trovare il nostro equilibrio dovremmo anche domandarci a cosa ci serve: qual è l’obiettivo che vogliamo raggiungere?
Le risposte potrebbero essere tantissime, ma in linea di massima quasi tutti, quando cerchiamo il nostro equilibrio, vogliamo raggiungere la felicità.
Del resto, una vita in cui passi la maggior parte del tempo in uno stato di depressione o di umore pessimo forse andrebbe rivista e cambiata, dove è possibile. La felicità è qualcosa che comporta anche stati di calma, fiducia e ottimismo corredati da una buona dose di controllo sugli aspetti della nostra esistenza. Nonostante questo, riuscire a trovare una stabilità tra tutti i nostri compiti e i nostri interessi non è affatto facile.
Per riuscire a trovare uno stato vicino all’ideale (che ricordiamoci, non esiste) dobbiamo sicuramente avere un’ampia consapevolezza di noi stessi e dobbiamo anche riuscire a sopportare l’idea che domani è un nuovo giorno e perciò potrebbe cambiare tutto. Ciò nonostante, se riusciremo a trovare il nostro equilibrio interiore probabilmente saremo anche capaci di gestire ogni situazione stressante che potremmo incontrare lungo il nostro cammino verso il traguardo che tanto desideriamo.
L’equilibrio che parte “dal nostro centro” è anche qualcosa che aiuta a vivere bene tutte le situazioni quotidiane, dall’ambiente di lavoro fino alla relazione con il proprio partner. Ma perché è così difficile trovare una stabilità, soprattutto emotiva?
La vita è fatta di imprevisti, situazioni ignote e domande a cui non troveremo mai una risposta definitiva, è normale che tutto questo ci destabilizzi. Spesso inoltre aggiungiamo anche le nostre aspettative che vengono idealizzate e non sempre realizzate.
Una volta che si accetta il fatto che la vita è piena di sorprese inaspettate, siano esse positive o negative, si può anche imparare a vederne il lato migliore: anche la situazione più scomoda in cui ci si imbatte potrebbe aprirci numerose porte verso scenari futuri positivi. Questi ultimi anni ne sono la prova: cosa ci sta insegnando questo particolare periodo storico sociale? Come possiamo attivamente ascoltarci per comprenderne gli insegnamenti? Non ci sono risposte giuste o sbagliate; ognuno può ricercare ciò che più gli è utile rispetto al prorio traguardo.
Cerchiamo sempre di domandarci quanto un imprevisto possa incidere negativamente sulla nostra esperienza e ricerchiamo sempre una lezione di vita in questi eventi. Solo così forse ogni piccola interruzione della nostra sicurezza non comporterà per forza un rimescolamento totale del nostro stato di equilibrio: raramente un dettaglio riesce a incidere sul totale.
Accettare l’ignoto e apprezzarlo non è facile, ma è di sicuro una strategia vincente e che ci permette di crescere ed evolvere.
Quello che sarà domani non ci è dato sapere; l’ignoto farà sempre parte della nostra esperienza di vita, perciò, è essenziale che riuscire ad accettarlo e anche ad apprezzarlo.
Ogni giorno si incontrano situazioni mai viste prima e persone completamente nuove, qualcosa ci sorprenderà sempre, per fortuna!
Tutto ciò sarà da stimolo per allenare la nostra creatività e aumentare la nostra esperienza di vita.
Partire da alcuni interrogativi come:
Cosa ci faccio qui? Perché lo faccio?
Servono a farci capire qual è il nostro posto nel mondo e restituire questa presa di coscienza agli altri. Ogni cosa che facciamo ha degli effetti sulle persone, tutto sta in un equilibrio difficile, sta a noi riuscire a cucire insieme il tutto e farlo prosperare in questo equilibrio.
Stare in equilibrio tra adattamento e libertà in un continuo movimento per non cadere. E’ una condizione attiva, positiva e di fiducia e speranza nei confronti della vita. E’ una condizione che tutti noi possiamo ricercare allenandoci ogni giorno nelle diverse dimensioni della vita.
Mi piace immaginare che tutti noi, se lo vogliamo,
possiamo diventare abili equilibristi danzanti.